L’INTERVISTA A MAURIZIO LUCIANO!!!

Qualche domanda rivolta a Maurizio Luciano, cantautore napoletano dedito alla tradizione melodica che caratterizza la sua stessa città natale, ma soprattutto cultore della creatività che si manifesta in svariate forme artistiche, tra cui teatro, tv e poesia. Ma il motivo dell’intervista è per una delle forme che la poesia assume attraverso la musica: la canzone…

Benvenuto Maurizio,

Allora “Tornare da te” è il tuo ultimo singolo, un brano che ha da parte tua un intento specifico e se vogliamo celebrativo…parlaci di questa tua ultima creazione…
M.: "Tornare da te" è uno dei brani che fa parte del progetto discografico "Degli angeli e dell'amore", il mio primo CD.
Sentivo di avere un debito, di dover soddisfare un desiderio: dedicare dei versi alla mia Napoli; città che mi ha dato i natali e nelle cui strade sono cresciuto e vivo; così una sera, particolarmente ispirato, ho buttato giù i versi e successivamente, nel giro di qualche giorno, è venuta fuori anche la melodia.

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Si intuisce quanto “Tornare da te” sia a volte un desiderio che a causa degli impegni lavorativi, ti impedisce di restare nella tua amata Napoli... in che modo colmi questa mancanza?  Questa nostalgia?

M.: la risposta sta giustappunto nel titolo della canzone: “tornare”, immergersi tra la gente, vivere il centro storico, i decumani, la moltitudine di chiese e palazzi storici, respirare l'area contagiosa del vivere allegri anche quando non ci sarebbero tutti i presupposti. Un modo di fronteggiare le contingenze della vita che caratterizza noi napoletani: quando hai nostalgia e senti una "mancanza", stringi i denti e attendi il momento in cui potrai rivivere nuovamente quell'emozione; un modus vivendi che ha alla base leggerezza nel vivere, amore in quello che si fa e speranza nel domani.

Sono ricche e svariate le collaborazioni presenti nel tuo primo progetto discografico…agli archi abbiamo il Maestro Michele Signore,  alle chitarre e bouzouki il Maestro Paolo Del Vecchio, ai fiati il Maestro Gianfranco Campagnoli e alle tastiere il Maestro Nuccio Tortora …quanto conta per te nel mondo musicale, e in generale in quello dell’arte, il confronto?
M.: Il confronto è alla base della crescita di ogni individuo, nella vita come nelle arti; ed io, nella realizzazione di questo lavoro discografico, ho avuto il privilegio di incontrare dei performer fantastici che hanno contribuito, ognuno con le proprie peculiarità, ad arricchire questo brano e  l'intero CD.


In questo tuo primo lavoro, oltre all’omaggio all’incantevole e immortale capoluogo partenopeo…cosa ci dobbiamo aspettare , quali sono le tematiche affrontate  nell’album?

M.: Il titolo del CD "Degli angeli e dell'amore" in qualche modo, lascia intuire i temi.
Parlo dell'amore che ho avuto modo di ricevere e dare nella mia vita e degli angeli che l'hanno guidata: non solo del mio angelo custode, la cui presenza e vicinanza avverto costantemente, ma anche delle persone importanti che hanno contribuito alla mia crescita di uomo nei diversi ruoli e responsabilità.
Dei dieci brani, nove hanno queste caratteristiche ed uno soltanto, l'ultimo, è stato un momento di evasione poichè parla dell'amore in modo ironico ed illusorio.

Che cosa ti aspetti dal lancio del tuo attuale singolo?

M.: Mi piacerebbe ricevere qualche buona critica, positiva o negativa, che sia di stimolo a continuare e a migliorarsi per realizzare lavori che possano lasciare messaggi positivi alle generazioni contemporanee e a quelle future.
Poi, il sentire i tuoi versi canticchiati da qualcuno sono una gratificazione che non ha prezzo.


Sonia Bellin

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